A Caltagirone il 42enne Marco Tasca ha cercato di sottrarsi all’arresto rifugiandosi nella camera da letto della sua abitazione e minacciando di uccidersi con un coltello che si è puntato alla gola. L’uomo è stato condannato definitivamente a 15 anni di reclusione e alla libertà vigilata per i successivi 3 anni in quanto ritenuto responsabile, in concorso con altre due persone istigate tutte dalla moglie della vittima, dell’omicidio del 40enne Giuseppe Giandinoto avvenuto il 28 agosto del 2010.
Il soggetto, dopo una lunga trattativa con il comandante della stazione dell’Arma, ha desistito. Arrivati nella dimora i sanitari del 118 per medicare le lievi ferite che il 42enne si è procurato agli avambracci. L’arrestato è stato recluso nel carcere di Caltagirone.